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Barbus tetrazona Bleeker, 1855

Barbus tetrazona Bleeker, 1855

foto 1223
Foto: André Karwath
(Foto da: it.wikipedia.org)

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801

Classe: Actinopterygii Klein, 1885

Ordine: Cypriniformes Bleeker, 1859

Famiglia: Cyprinidae Rafinesque, 1810

Genere: Barbus Cuvier & Cloquet, 1816


frFrançais: Barbu de Sumatra

spEspañol: Barbo tigre, Barbo de Sumatra, Barbo tetrazona

Descrizione

Il corpo è alto, compresso ai lati, con coda forcuta e pinne corte e appuntite. La caratteristica più evidente del Barbo tigre è la livrea, con 4 bande nere verticali che attraversano il corpo del pesce: una passa sull'occhio, una dopo l'opercolo branchiale e due sul peduncolo caudale. Le pinne sono rossastre: la dorsale e l'anale hanno la base nera. La femmina differisce dal maschio per le fattezze arrotondate, mentre il maschio ha una corporatura più minuta e slanciata. Può arrivare fino ai 6 cm di lunghezza. Esistono alcune varietà di colore, create artificialmente dall'uomo: in una di esse le bande nere sono allargate fino a formare un'unica zona nero-verde con riflessi metallici lungo i fianchi del pesce. Questa varietà è conosciuta anche come Barbo verde. Un'altra invece presenta caratteristiche tipiche dell'albinismo, ed ha livrea rosa-gialla. Il rituale d'accoppiamento prevede fecondazione esterna. Le uova sono deposte sul substrato e la schiusa avviene entro 24 ore. Visto il particolare aspetto e la facilità d'allevamento, il Barbo tigre è diventato ben presto un ospite fisso in molti acquari occidentali. È un pesce generalmente tranquillo, vive in branchi, predilige la caccia notturna, anche se è sconsigliata la convivenza con i Poeciliidae e con tutti i pesci dalle pinne allungate, vista la voracità nell'attaccare queste parti del corpo di altri pesci. I tetrazona richiedono: una introduzione graduale in vasche capienti, con uno strato di ghiaia molto fine (o preferibilmente sabbia), una temperatura dell'acqua tra i 20 ed i 25 °C, un Ph Acido-Neutro, ambienti ben ossigenati e non troppo affollati. Possono riprodursi con facilità, specialmente in acquari privi di predatori.

Diffusione

Questa specie è diffusa nel Borneo e a Sumatra. Nel corso del XX secolo, per favorire la vendita per l'acquariofilia, è stato introdotto anche a Porto Rico, in Colombia, nelle Filippine e in Australia.

Sinonimi

= Barbus tetrazona Bleeker, 1855 = Barbus tetrazona ssp. tetrazona Bleeker, 1855 = Capoeta tetrazona Bleeker, 1855 = Puntius tetrazona Bleeker, 1855 = Systomus tetrazona Bleeker, 1855.

Bibliografia

–Kottelat, M. (2013): The Fishes of the Inland Waters of Southeast Asia: A Catalogue and Core Bibliography of the Fishes Known to Occur in Freshwaters, Mangroves and Estuaries. Archived 2015-01-06 at the Wayback Machine The Raffles Bulletin of Zoology, 2013, Supplement No. 27, pp. 147 & 483.
–Froese, Rainer; Pauly, Daniel (eds.) (2013). "Puntigrus tetrazona" in FishBase.